Io Odio Gargamella...
Certe volte mi sento come il puffo quello che brontolava sempre e diceva: "Io odio..."
Ultimamente poi una serie di cose mi danno al cavolo... ma una cosa che ho capito non sopporto proprio è la separazione... oh fate come mi pare ma a me non ditemi mai ADDIO o arrivederci o non mi dite di separarmi da qualcosa o qualcuno...
Sono patologica e lo so (chi meglio di me può saperlo) ma ho sempre odiato gli addii e le partenze ho paura che con le persone o con le cose se ne vadano via i ricordi...
Chi mi conosce bene sa quanta difficoltà ho nel separarmi da Roma, adoro Roma, fa parte di me, è la mia città ci sono nata, cresciuta, l'ho vissuta (smog compreso), ma so bene che qui le possibilità di fare il mio lavoro non ci sono...se sapeste quanti richieste ci sono al Nord (e in particolare in quel diBrescia) beh mi direste che sono stupida... ma ancora non ci riesco. Ammiro e stimo persone come mia cugina Alessia che hanno il coraggio di prendere e andare via anche lontano (Vienna non è poi dietro l'angolo) per soddisfare le loro ambizioni...non so se avrei lo stesso coraggio (lasciando poi solo in quel di Milano il fico DEPEDIBUS).
Per non parlare della mia 500 vecchio modello, la uso di rado ma non ditemi di darla via perchè con lei se ne va un pezzo di me (eppoi mi ci devo sposare)...
e le persone beh lasciamo stare... per stare bene dopo la separazione da Roberto mi ci sono voluti 2 anni e mezzo e ora come ora non credo di essere pronta a sopportare altre separazioni... qualcuno mi ha detto che però è giusto almeno provarci... forse prima o poi lo farò...
E gli amici... non mi chiedete di vedervi partire con il treno, aereo o macchina sapendo che forse per un anno e più non vi rivedrò... cioè STO MALE e piango (qualcuno lo sa bene, vero Ale?)
IO ODIO LE SEPARAZIONI...
pensate che faccio anche fatica a separarmi da questo post...
10 Commenti:
Bel post Saretta. E mi trovi perfettamente d'accordo praticamente su tutto. Anche io odio le separazioni. Non le sopporto proprio!!! Il riferimento a San Benedetto c'è, come c'è quello a Frosinone, la mia città, per la quale, tranne pochi momenti, sento tutto quello che tu dici di sentire per Roma (la tua città): gli amici, gli avvenimenti, i ricordi belli e brutti. Tutto ha un senso e, se mai dovessi separarmi da tuto questo, soffrirei e lotterei per non dimenticare e, avendo la possibilità, tornerei sempre qui!!!
Sarà anche per il fatto che è a 45 minuti da Roma e a poco più di 1 orada Napoli il che ci fa spesso espatriamo fuggendo dalla monotonia (che esiste molte volte) della città di Provincia. Anche per questo amo la mia città e non mi separerei mai da questo posto.
Grazie per questo post. L'ho trovato davvero bello.
Claudio-Destratos
concordo anch'io...il distacco da un qualche cosa/qualcuno a cui si è legato comporta sempre una nota di dolore..
Però credo anche nei cambiamenti..nel senso che tutto quello che di nuovo arriva , nuovi posti..nuove conoscenze..non deve essere visto in modo negativo..ma concepito come qualcosa che ti proietta verso nuove prospettive, nuove esperienze..dalle quali sarà difficile separarsi poichè saranno già diventati parte di noi..
besos
credo che alla maggior parte di noi non piacciano le separazioni.
Io sono uno di quelli che vive lontano dalla propria città e dalla propria famiglia da ben 12anni;beh voi non ci crederete ma ogni volta che devo ripartire mi si stringe il cuore per mille ragioni che non sto qui a spiegare anche perchè,lo sapete,è difficile per me mettermi a nudo completamente.
Penso però,come ha detto giustamente Anna,che i cambiamenti non devono essere visti come qualcosa di negativo,ma come un vero e proprio processo di arricchimento.Restare ancorato al passato deve essere parte di ognuno di noi,però senza esserne schiavi.
Come dice Eros
"LA NOSTALGIA è UNA TRAPPOLA E SE CADERCI è DOLCE ....RIMANERCI NO!!!!"
Ogni partenza è tanto dolorosa e malinconica tanto quanto è la gioia di un arrivo.........e la gioia sembra essere proporzionale alla distanza.
Un bacio a voi tutti
by Piero
Bravo Piero,
mi è piaciuto tutto quello che hai scritto..ma la citazione di Ramazzotti(.................!!!)
Scherzo..però
ne lascio un'altra di citazione...del "sommo" :
" la vita non è comoda per nessuno..e se si vuole gustare fino in fondo tutto il suo profumo, si deve rischiare la notte, il vino e la malinconia.."
besos a todos..
tutto questo mi ha ricordato un pezzo di un libro...
"Ma se tu mi addomestichi, la mia vita sarà come illuminata. Conoscerò un rumore di passi che sarà diverso da tutti gli altri. Gli altri passi mi fanno nascondere sotto terra. Il tuo, mi farà uscire dalla tana, come una musica. E poi, guarda! Vedi, laggiù in fondo, dei campi di grano? Io non mangio il pane e il grano, per me è inutile. I campi di grano non mi ricordano nulla. E questo è triste! Ma tu hai dei capelli color dell’oro. Allora sarà meraviglioso quando mi avrai addomesticato. Il grano, che è dorato, mi farà pensare a te. E amerò il rumore del vento nel grano…"
La volpe tacque e guardò a lungo il piccolo principe:
"Per favore… addomesticami", disse.
Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando l’ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "… piangerò".
"La colpa è tua", disse il piccolo principe, "io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
"è vero", disse la volpe.
"Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
"e certo", disse la volpe.
"Ma allora che ci guadagni?"
"Ci guadagno", disse la volpe, "il colore del grano".
Piero, vaffanculo tu ed Eros!!! Scherzo, ovviamente, e poi: tesorino, solo con me riesci a metterti a nudo (in tutti i sensi......)!!! IH IH IH.....
Claudio-Destratos
Ciao a tutti, lascio il commento solo per dirvi che vi tengo d'occhio...
Un cordiale e fraterno saluto.
DP
PS Piero, cambia colonna sonora...passa a Eros Montenegro.
Tieni d'occhio.Bene..
Mi chiedo se tutti rientrano nel "cerchio della fiducia".
De Pedibus come De Niro
Ayzzatore
Quindi De Niribus...
Cara cuginetta! certo che le conosco bene le tue reazioni quando ci si separa...anche perché come ben sai sono contagiose!!!
bello e profondo il tuo post, come quelli di tutti gli altri (ma sì dai, anche la citazione di Ramazzotti!!!).
Le separazioni non piacciono neanche a me, come penso non piacciano a nessuno.
Non si tratta di essere coraggiosi quando si prendono decisioni come la mia! come sai è stata una decisione analizzata, condivisa e ovviamente anche sofferta. Una scelta difficile insomma. Grazie del complimento ma tu lo sai meglio di me che non sono coraggiosa, o no?
Il coraggio non è prendere, fare le valigie e salutare tutti per qualcosa che non si ancora come sarà. Da alcuni punti di vista potrebbe sembrare più incoscienza!
Il coraggio è in ognuno di noi, si manifesta forse in modi diversi.
Non sei stupida se resti a Roma. Il coraggio forse sta proprio in questo: saper rinunciare a qualche ambizione per non abbandonare le persone e i luoghi che si amano.
In ogni cambiamento c'è qualcosa di positivo e qualcosa di negativo, una porta che si apre e una che si chiude.
Io credo solo che si debba sempre trovare la giusta dose di ragione e sentimento. Non so ancora se ho preso la decisione giusta. L'unica cosa che mi rincuora è il non averla presa da sola, non avrebbe avuto senso nulla altrimenti.
Ma ora che i giorni passano, l'angoscia sale...sempre di più, i dubbi sono presenti tutte le mattine ad ogni risveglio. Credo però che valga la pena provare. Almeno non avrò mai il rimpianto di non averci provato...
e poi vi aspetto tutti a Vienna..quindi Sara se vuoi vedere DE PEDIBUS ti tocca venire fino a lì!
Vero che ci si vede tutti prima della mia partenza?!?
Vi abbraccio
Ale
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